Negli anni, in gruppo o singolarmente, insieme ad altr* compagn*, abbiamo portato avanti alcuni piccole opere nel contesto degli spazi liberati dell’ex Snia (Centro sociale, Parco delle Energie, Casa del parco, Lago), contribuendo a una costruzione collettiva quotidiana.
Il primo passo è stata l’esperienza di autocostruzione di elementi di arredo per il lago del settembre 2014, successiva alla open call (concorso di idee) e alla vittoria nella battaglia contro il progetto dei quattro grattacieli, con la formalizzazione definitiva dell’esproprio avviato nel 2004.
Ne sono seguiti altri, pensati per una logica di autocostruzione: sempre momenti interni ad un processo in cui la realizzazione è momento creativo al pari della progettazione.
Non si tratta mai, infatti, di progetti “classici” in cui il tecnico pensa e qualcuno esegue. Sono punti di partenza, verso realizzazioni simili o differenti, grazie all’espressione creativa individuale e collettiva di chi li ha messi in pratica, al “saper fare” che migliora le idee iniziali, o ancora modificati nel tempo dall’uso. Talvolta, legittimamente, rimasti sulla carta, rimandati o cestinati per diversi motivi.
Uno dei primi progetti, ad esempio, ha riguardato le alternative per la posa di una nuova pavimentazione in linoleum che sembrava dovesse essere donata e installata nella Ludofficina, progetto e spazio autogestito e autofinanziato dedicato ai più piccoli all’interno della Casa del Parco delle Energie.
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A seguire, immagini riguardanti i bagni del centro sociale occupato autogestito Ex Snia, la staccionata dell’area ristoro del lago e il punto di osservazione verso il lago stesso.
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Alcuni link correlati:
Il sito del centro sociale ex Snia
Il blog per la riappropriazione del lago e della fabbrica Snia Viscosa