“Ricostruire la città” 17G – Cronaca multimediale /1 – “Diritto alla città, teorie e pratiche”

Qui la pagina del convegno dal sito ufficiale

Qui la pagina del convegno dal sito ufficiale

di Marco G.

La scorsa settimana abbiamo partecipato in ordine sparso alla due giorni organizzata dalla Società dei Territorialisti (qui il sito) che si è svolta a Roma, ospitata a Corviale il 17 gennaio e nella Facoltà di Ingegneria di San Pietro in Vincoli il 18 gennaio.

A seguire riportiamo una cronaca multimediale realizzata attraverso il materiale raccolto. La cronaca non vuole essere in nessun modo esaustiva, a maggior ragione perché realizzata a posteriori attraverso un’operazione di patchwork di immagini, testi, audio. Il tenore dell’articolo è volutamente bibliografico: mira a mettere in luce cosa era in campo in quei due giorni e lasciare giudicare chi legge. L’opinione dell’autore, se proprio la si vuole cercare, si può leggere tra le righe o chiedere a voce… 🙂

venerdì 17 Gennaio – Corviale (mappa)

La giornata del 17 si è aperta con un giro del quartiere, costruito a partire dal 1972 come Piano di Zona n.61. In attesa di dedicare al luogo un testo di analisi nella sezione “Esplorazioni urbane”, ci limitiamo a presentare alcuni dati di sintesi tratti dal volume “Roma Anni Novanta” (qui la scheda del libro) e ad una fotografia aerea dell’area.

Qui sotto potete vedere alcune foto scattate durante la giornata (progetto fotografico “Serpentone”, autore: Lorenzo).

Durante il pomeriggio, all’interno della sala del consiglio del Municipio Roma XV, ha preso vita il convegno: oltre agli interventi introduttivi ed alle valutazioni complessive, sono state presentate una serie di esperienze attive sul territorio romano. A narrarle, c’erano le voci dei protagonisti stessi.

Ad aprirle, come è stato fatto (in maniera ancor più sintetica) in questa due giorni, una citazione da Le Città Invisibili di Italo Calvino:

E Polo: – L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare di saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

A seguire, alcune immagini tratte dalla rete ed i link alle esperienze stesse. Nell’ordine: Porto Fluviale (Ostiense, occupato il 2 giugno 2003), Officine Zero (Casal Bertone, occupate dal 20 febbraio 2012), Teatro Valle (Rione Sant’Eustachio, occupato il 14 giugno 2011), Cinema Palazzo (San Lorenzo, occupato il 15 aprile 2011).

A chiudere questa carrellata di esperienze quella di “Hortus Urbis”, realizzata all’interno del Parco dell’Appia Antica. Qui sotto trovate il video proiettato per l’occasione, dal canale youtube di Zappata Romana. Qui invece il sito ufficiale di Hortus Urbis.

In seguito, sono stati illustrati i poster realizzati per l’occasione, che spaziavano tra diverse tematiche (dall’esperienza dell’ex Colorificio di Pisa, a quella dell’ex Ospedale Psichiatrico di Genova, alla tematica di tragica attualità del “rischio” sul territorio sardo, ecc.). Per una esposizione completa di questi ultimi materiali rimandiamo alla promessa di futura pubblicazione sul sito della Società dei Territorialisti (così abbiamo capito!).

Per finire, si è sviluppato un dibattito durante il quale si è potuta ascoltare la viva voce di persone protagoniste di lotte all’interno di quel quadrante di città (Corviale, Trullo, Montecucco). Ci scusiamo per la difficoltà a raccontarle, ma in entrambi i casi riguardavano storie di vite militanti, quartieri resistenti, esperienze sul territorio, reti tra esse…

In fin dei conti, ad assolvere queste mancanze c’è un principio che vale per tutto ciò che abbiamo raccontato finora, ed è molto semplice: il modo migliore per conoscere qualcosa, è farlo dal vivo.

Con queste tre immagini della giornata (“In movimento”, di GSX) chiudiamo il resoconto multimediale del 17 gennaio e, con un omaggio a Hugo Pratt, ci prepariamo a tornare a parlare della città all’interno delle mura universitarie.

Corto Maltese

La giornata del 18, ospitata all’interno dell’Aula del Chiostro della Facoltà di Ingegneria della Sapienza, è stata caratterizzata da un dibattito che può essere definito maggiormente accademico rispetto al precedente.
A partire dalla attuale situazione di crisi della città, e da risposte più o meno spontanee quali quelle illustrate in precedenza, sono state tracciate delle traiettorie di analisi ed intervento, talvolta condite da approfondimenti di carattere politico, economico, giuridico, filosofico, ecc.

Clicca qui per leggere l’articolo sulla seconda giornata del convegno “Ricostruire la città”.

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