EX SNIA (TUTTA) MONUMENTO NATURALE!

Nel settembre 2019, in relazione alla battaglia per l’istituzione del Monumento Naturale Ex Snia, abbiamo contribuito alla realizzazione di una sintesi delle ricerche svolte fino a questo momento, contenente parte della “coscienza di luogo” accumulata collettivamente negli anni.

Il “libretto” è scaricabile in formato pdf da qui.
A seguire, ne riportiamo l’introduzione e alcune pagine in formato immagine.

EX SNIA (TUTTA) MONUMENTO NATURALE!

Nella città di Roma, a poca distanza dal centro storico, c’è un’area completamente rinaturalizzata con al suo interno  un lago di acqua sorgiva, il Lago dell’Ex Snia.
Negli ultimi 5 anni una grande e capillare mobilitazione  ha fatto conoscere questi ambienti naturali a migliaia di  persone attraverso iniziative, manifestazioni, visite guidate e laboratori.

Migliaia di abitanti e decine di classi delle scuole romane,  di ogni ordine e grado, hanno visitato l’area e hanno potuto conoscerne il valore naturalistico.

Ricercatori, studiosi, scienziati di tutto il mondo hanno mappato la stupefacente ricchezza della flora e della fauna, che trova rifugio ai margini di uno dei comprensori più inquinati d’Europa.

Dal 25 aprile del 2016 è possibile vivere e fruire dell’area, aperta al pubblico grazie all’impegno di donne, uomini, giovani e anziani che si riconoscono nel Forum territoriale del Parco delle Energie.
In questi anni questa eccezionale partecipazione è stata in grado di capovolgere un ordine degli eventi che prevedeva altra speculazione e altra cementificazione, in un quartiere ormai saturo.

L’area del lago e della fabbrica Ex Snia rappresentano il modello di una città più vivibile per tutti e tutte.

Per questo è necessario che la Regione Lazio istituisca il Monumento Naturale nell’area Ex Snia a tutela del rilevante interesse dell’ecosistema e delle specie che lo hanno ricolonizzato.

La nascita del Monumento naturale prevede la tutela dell’area, la sua salvaguardia, la possibilità di una fruizione costante e in sicurezza da parte dei cittadini.

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Le pagine che seguono vogliono essere un modo per condividere i tanti contributi recenti forniti alla battaglia per restituire l’area della fabbrica ex Snia (e il suo lago naturale) al quartiere e a tutta la città di Roma.

Questa partecipazione risulta evidente dalle conoscenze accumulate nel tempo anche grazie a questi contributi dei quali, peraltro, è impossibile realizzare una mappatura completa. In questo libricino troverete perciò alcune  ricerche in corso, tra le quali occupa un posto di rilievo l’incessante elaborazione collettiva portata avanti a partire dal ritrovamento dell’archivio della fabbrica dismessa, i singoli studi pubblicati in passato, i convegni realizzati in anni recenti.

Moltissimo resta fuori, come detto: ad esempio, le elaborazioni di studenti e ricercatori condotte in collaborazione con l’archivio della fabbrica e lì depositate, i capitoli di libri che hanno raccontato la riappropriazione popolare dell’area, a partire da “I giorni degli squali” di Paolo Boccacci (1995) per arrivare a “Quelli delle cause vinte: manuale di difesa dei beni comuni” di Michele Boato (2017), le analisi microbiologiche delle acque o, ancora, i contenuti delle recenti attività delle giornate di “N come Negentropia. Esplorare, comprendere e avere cura del selvatico a Roma Est”, oggetto di una pubblicazione parallela.

C’è infine spazio per una piccola parte dei contributi artistici fioriti negli anni, utili a mostrare le modalità di conoscenza “altre” sugli stessi temi.

Grazie alla comprensione dei valori in gioco, in alcuni momenti è stato possibile ragionare di progettualità per l’area, con progetti classici e non solo: scritti, disegni, laboratori. C’è un piccolo spazio anche per questo e, in conclusione, per la cronistoria della lotta e delle singole battaglie portate avanti negli anni.

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Gran parte delle risorse citate nel “libretto” sono presenti e scaricabili singolarmente nella sezione Documenti del blog ufficiale del lago.

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